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Aprire un negozio: Tutto quello che c’è da sapere

Aprire un negozio significa avviare un’attività commerciale nella quale si vendono beni o articoli di varia natura.

Il termine ‘negozio’ è molto ampio e include diverse altre tipologie di esercizi per la vendita di articoli, come le botteghe, i piccoli e grandi esercizi, nonché i negozi online.

Se sei interessato a sapere cosa fare per aprire un negozio, quali sono i costi e magari ricevere anche suggerimenti su quale potrebbe essere l’attività giusta per te, ti consigliamo di proseguire nella lettura.

In questo articolo troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno!

Come aprire un negozio: Licenze necessarie

Come si apre un negozio? Per cominciare, affrontiamo l’argomento delle licenze.

Su questo tema, è importante notare che, come stabilito dal D.lgs 114/1998, noto come “Riforma Bersani”, la maggior parte degli esercizi commerciali non ha più bisogno di alcuna licenza.

L’importante è che il locale scelto non superi i 250 mq di superficie (150 mq in caso di comune con meno di 10.000 abitanti). Se la tua idea rientra in questi parametri, allora puoi aprire liberamente il negozio. Altrimenti, dovrai richiedere il permesso al comune.

Tuttavia, è importante prestare attenzione: per alcune tipologie di esercizi commerciali è ancora necessario acquisire una licenza. In particolare:

  • Per aprire un tabaccaio, è necessaria una licenza rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
  • Per le attività alimentari, in questo caso è richiesta la licenza SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande).
  • Per il commercio ambulante, sono necessarie le licenze A e B rilasciate dal comune, per l’occupazione delle aree pubbliche.

In ogni caso, è comunque prevista la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), obbligatoria per qualsiasi tipo di negozio che si desideri aprire.

Cos’è e come funziona la SCIA

La SCIA (Segnalazione di Inizio Attività) è una comunicazione da inviare in modalità telematica al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) obbligatoriamente entro un mese (30 giorni) dall’avvio del negozio.

Si tratta di un’autocertificazione introdotta dalla legge 122/2010. Tutte le attività devono inviare questa segnalazione. Ne sono un esempio:

  • Alberghi e Bed & Breakfast
  • Bar, ristoranti
  • Estetisti
  • Commercianti all’ingrosso

Lo strumento uniforma il vecchio sistema delle licenze. Gli unici che non hanno l’obbligo di inviare la SCIA sono gli studi professionali e le piccole attività artigianali con massimo tre addetti, ad esempio elettricisti, calzolai, sarti.

In genere, la SCIA viene presentata direttamente dal tuo commercialista di fiducia, il quale si adopera per presentare telematicamente il modello A e le schede da 1 a 6 a seconda del tipo di attività.

Il documento serve non solo a segnalare l’avvio del negozio, ma anche a dichiarare che l’attività rispetta una serie di requisiti, da quelli morali e professionali a quelli oggettivi, come il rispetto delle norme sanitarie, edilizie e urbanistiche.

Requisiti e iter per aprire un negozio 

Ma cosa serve per aprire un negozio? Oltre alla SCIA, c’è un iter mediamente complesso da seguire. Vediamo tutto quello che c’è da fare, partendo dagli aspetti preliminari fino ai più specifici:

1.   Essere in possesso dei requisiti morali

Come disciplinato da varie leggi come il D.Lgs 59/2010 e il D.Lgs 159/2011, puoi esercitare un’attività individuale solo se possiedi requisiti morali. In generale, non possono quindi avviare imprese:

  • Coloro che sono stati condannati con sentenza passata in giudicato.
    • Soggetti sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza.
    • Coloro che sono stati dichiarati falliti.

È importante notare che per avviare un’attività in Italia è necessario essere maggiorenni e avere la residenza in Italia.

2.   Realizzare un business plan

Sebbene non rientri tra i requisiti obbligatori, il business plan è un documento che ti consigliamo di preparare.

Ti servirà per avere una chiara stima dei costi che andrai a sostenere, dei possibili ricavi nel breve e medio periodo, nonché per mettere in evidenza punti di forza e di debolezza del tuo futuro business a cui potresti non aver pensato.

3.   Avviare la società

Ora che hai definito il tipo di negozio da aprire, non ti resta che avviare l’attività vera e propria.

Per farlo, hai bisogno di aprire una partita IVA e di scegliere la tipologia di società più adatta alla tua attività commerciale scelta.

Puoi scegliere ad esempio una ditta individuale, una società in nome collettivo o una SRL (Società a Responsabilità Limitata).

Il tuo commercialista saprà sicuramente consigliarti sulla miglior forma societaria da aprire. Successivamente, ti ricordiamo che dovrai provvedere alla registrazione dell’attività presso il registro delle imprese e aprire le posizioni assicurative e previdenziali INAIL e INPS.

4.   Altre autorizzazioni e adempimenti

Infine, dovrai adoperarti per richiedere le autorizzazioni necessarie per esporre l’insegna, valutare se pagare la SIAE nel caso tu voglia diffondere musica o video.

È altresì importante aprire subito un conto corrente con IBAN dedicato per la gestione delle entrate e delle uscite, dotarti di un POS per accettare i pagamenti digitali all’interno del negozio e prendere confidenza con lo strumento della fatturazione elettronica.

In merito a quest’ultimo punto, ricordiamo che tutte le attività sono ormai obbligate a emettere fatture in formato elettronico, le quali sostituiscono di fatto quelle in formato cartaceo.

Aprire un negozio: Costi e finanziamenti

Aprire un negozio: Costi e finanziamenti

Passiamo ora a uno dei temi che più interessano il lettore: i costi. Aprire un negozio può comportare spese molto variabili, da qualche decina di migliaia di euro a centinaia di migliaia.

Per questo motivo, non possiamo dirti precisamente quanto spenderai, ma possiamo fornirti un elenco delle spese più sostanziose che potresti sostenere e che devi assolutamente considerare:

  • Acquisto o affitto del locale: Questa è una delle spese più rilevanti. Il costo per l’acquisto del locale o l’affitto commerciale può variare notevolmente a seconda delle dimensioni, della zona e della presenza di altri servizi nelle vicinanze.
  • Arredamento: Anche i costi per arredare il tuo negozio sono significativi. Sedie, banconi, scaffali, tavoli, illuminazione sono tutte spese che dovrai valutare attentamente prima di avviare l’attività.
  • Fornitura degli articoli: Ci sono poi i costi da sostenere per la prima fornitura degli articoli che desideri vendere. Questi costi dipendono dalla tipologia dei beni venduti e dalla quantità.
  • Personale: Un’altra voce da considerare riguarda le spese per il personale. Se intendi gestire il negozio da solo, allora non avrai alcun costo in questa voce, ma altrimenti dovrai tener conto che ogni mese dovrai erogare stipendi e versare i relativi contributi per tutte le persone che lavorano con te.
  • Pubblicità e marketing: Destinare una parte del budget disponibile alla promozione è essenziale. Questa spesa può variare e dovrebbe prevedere un buon mix di pubblicità locale e online.
  • Utenze, manutenzione e pulizia: Luce, acqua, gas, oltre a piccole spese di manutenzione ordinaria e pulizia dei locali. Queste sono voci di costo ricorrenti ogni mese. In caso di piccolo locale, probabilmente non saranno molto elevate, ma vanno comunque tenute ben presenti.

Indipendentemente dall’attività, avere un budget a disposizione è sicuramente importante.

Tuttavia, non mancano diverse possibilità di ottenere un finanziamento che possa alleggerire le spese da affrontare.

In tal senso, ti consigliamo di consultare i vari bandi promossi da Invitalia, la quale sostiene mediante agevolazioni a tasso zero e in parte a fondo perduto la nascita di nuove attività sul territorio italiano, soprattutto quelle avviate da residenti nel sud Italia o da donne.

A oggi, sono oltre 21.000 le imprese che hanno ricevuto un agevolazione grazie all’Agenzia per lo Sviluppo Economico Italiano.

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Aprire un negozio senza investimenti

Come fare se si desidera aprire un negozio ma non si hanno soldi a disposizione? Chiaramente è un po’ più difficile ma alcune alternative non mancano. La prima cosa che ci sentiamo di dirti è di non demordere. Esistono tante attività che si possono aprire con pochi soldi.

Partire con una di queste può essere la soluzione giusta, per poi espandersi e investire man mano che si generano le prime entrate.

Bisogna tenere presente che oggi, anche grazie alla presenza del commercio online, è possibile avviare un negozio a costi molto contenuti. Se non sai quale attività aprire senza investimenti, dai uno sguardo alle potenzialità del:

  • Dropshipping: non è richiesto di acquistare alcun prodotto né di avere un magazzino, semplicemente si ricopre il ruolo d’intermediario, vendendo un bene o servizio prodotto da un’azienda a un cliente e guadagnando una commissione.
  • Affiliate marketing: anche in questo caso l’attività consiste nella promozione di beni e servizi prodotti da terzi. A te spetta solo il compito di promuoverli e riceverai una commissione variabile per ogni vendita realizzata.
  • Crowdfunding: infine, se desideri aprire un tuo negozio fisico ma non hai un budget sufficiente, potresti esplorare le opportunità offerte dai numerosi portali di crowdfunding. Ci sono tanti investitori pronti a sostenere le idee migliori e più innovative. Potresti così trovare il denaro di cui hai bisogno e anche uno o più partner che ti aiuteranno ad avviare il negozio.

Come fare per aprire un negozio in franchising

Aprire un negozio in franchising può essere la soluzione ideale se, da un lato, vuoi gestire un’attività in proprio ma al contempo senti che potrebbe aiutarti il know-how di un’azienda già affermata sul territorio.

Il franchising, in tal senso, è la soluzione ideale perché, nella sua versione classica e di fronte a un primo investimento, ti permette di avere tutto ciò che ti serve per avviare un negozio. Il franchisee  mette a disposizione:

  • Supporto all’iter burocratico, autorizzativo e di avvio dell’attività
  • Prodotti da vendere
  • Arredamento
  • Formazione
  • Esclusiva territoriale
  • Attività di marketing

Tutti questi vantaggi possono aiutare il tuo negozio ad affermarsi rapidamente sul territorio e sollevarti da tante incombenze.

Di contro, chiaramente, c’è il fatto che non sei al 100% padrone delle tue scelte, ma dovrai adeguarti alle linee guida fornite dalla casa madre.

Il franchising è ormai molto diffuso, puoi trovare proposte in tal senso per avviare un negozio di cosmetici, un negozio di articoli sportivi, un negozio d’abbigliamento o qualsiasi altra idea ti venga in mente.

Aprire negozio online

Aprire un negozio online può essere una valida alternativa al classico negozio fisico situato in città.

Il mercato del commercio online continua a crescere in Italia e nel mondo, con un Tasso di crescita annuo composto (CAGR) in Italia pari a circa il 11.5%.

Chiaramente, non è tutto così facile. Se da un lato non hai spese per l’affitto o l’acquisto del locale, dall’altro tutte le altre spese, l’iter burocratico per l’avvio della società, il pagamento delle imposte, l’acquisto della fornitura dei prodotti sono presenti.

A queste vanno aggiunte le spese per la gestione delle spedizioni, nonché tutti gli aspetti logistici:

  • Servizio clienti
  • Gestione resi
  • Cura della piattaforma

L’investimento quindi può essere sì più contenuto, ma al contempo è un’idea imprenditoriale che va affrontata con la giusta motivazione per avere successo.

Se ti interessa creare un negozio online noi di myPOS ti offriamo questa possibilità. Puoi infatti gratuitamente e con facilità creare il tuo negozio online, scegliere tra tanti temi predefiniti e lasciare a noi la gestione di aspetti quali checkout e spedizioni, il tutto senza alcun canone mensile.

Scegliere il tipo di negozio da aprire

In questo approfondimento abbiamo visto che puoi aprire tanti negozi diversi. Puoi aprire un piccolo negozio in una località turistica o in un piccolo paese, optare per un negozio classico o puntare su una proposta innovativa. Puoi anche scegliere per un negozio strano e fuori dagli schemi, portando così in città una proposta che ancora non c’è.

Per aiutarti nella scelta, ti segnaliamo alcuni negozi che potrebbero avere successo nei prossimi anni.

Si tratta di alcune idee che, per essere realizzate, hanno bisogno di acquisire alcune competenze, ma che potrebbero fare di te un imprenditore di successo:

  • Negozi per la cura della persona: le persone sono sempre alla ricerca di negozi per migliorare la propria salute, il benessere e restare in forma. Aprire un’attività vendendo prodotti per il fitness, integratori alimentari e per il miglioramento del sonno potrebbe permetterti di entrare nel fiorente mercato del benessere, che si rivela in grande crescita.
  • Negozio per gamer: tra console, giochi, tastiere e sedie da videogiocatore, quello del video game market è un settore in estrema crescita. Aprire un negozio dedicato può avvicinare tanti videogiocatori alla ricerca di un luogo dove trovare soluzioni ad ogni esigenza.
  • Negozio di beni rifugio: con le crisi economiche sempre dietro l’angolo, dedicarsi alla compravendita di beni rifugio, opere d’arte, monete antiche, orologi, pietre preziose, potrebbe farti entrare in un business dal sicuro avvenire.

Queste sono tre delle nostre proposte che ti consigliamo di valutare. Sono proposte che trovano buona applicazione anche nel mercato online!

Aprire un negozio: conclusione

In questa guida, speriamo di averti fornito diversi spunti di riflessione e informazioni utili.

Abbiamo esaminato come fare e quanto costa aprire un negozio, presentato alcune proposte e ci siamo dedicati ad alternative come i negozi online o le soluzioni in franchising. Concludiamo invitandoti nuovamente a dare uno sguardo a tutte le nostre soluzioni per imprese e attività esistenti e in procinto di nascere: dal nostro conto business alla possibilità di aprire gratuitamente un negozio online, fino ai nostri POS, prodotti di punta, innovativi ed efficienti per ricevere pagamenti digitali a prezzi assolutamente competitivi sul mercato.

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